La prova del Garmin Zumo XT2 sulla BMW K1600

In molti si lamentano delle prestazioni come GPS del TFT BMW e, sinceramente, dopo averlo provato in tutte le situazioni, sono giunto alla conclusione che qualche problema lo ha di sicuro, almeno se lo si mette a paragone con il BMW Navigator delle edizioni passate che ho avuto sulle K1600 dal 2011 in poi.

Sull’ultima K1600 ho avuto il BMW Navigator 6 e, sia su questo che sulle versioni precedenti, non ho mai avuto problemi nell’utilizzo per la navigazione. Seguire le rotte impostate e programmare una destinazione, seguendo la traccia, non è mai stato un problema.

Con il TFT della K1600 invece di problemi ce ne sono. Perdita del collegamento con il telefono, segnalazione della posizione non corretta, recupero del segnale in tempi troppo elevati molte volte e via di questo passo.

Molti hanno ovviato usando Google Map sul telefono fissato al manubrio oppure un GPS secondario e io invece ho provato lo Zumo XT2, ultimo nato della famiglia Garmin.

Leggermente più grande del precedente XT, completamente impermeabile (IPX7) e con prestazioni e software nettamente migliorati rispetto a prima. Standard con 32Gb di memoria che però possono essere espansi a 256 con una microSD dedicata.

È ancora più preciso del modello XT perché riceve gli aggiornamenti 10 volte al secondo invece che una sola e quindi ha una maggiore precisione. Non che ce ne fosse bisogno rispetto a prima ma è sicuramente un fattore positivo.

Lo schermo è ora da 6” con una perfetta leggibilità in ogni condizione in cui l’ho provato. Anche sotto il sole diretto si vede perfettamente. Finalmente ha una porta USB-C invece della ormai obsoleta micro USB.

Il software e l’utilizzo

Migliorato e modernizzato rispetto a prima, oltre alla cartografia Europa e Medio Oriente ma con possibilità di inserire gratuitamente quella di tutto il mondo, comprende un database Michelin per i percorsi panoramici e la Guida Verde con tantissimi punti di interesse che si possono esplorare.

Da notare che il TFT BMW non ha queste funzionalità aggiuntive così come, meglio dirlo subito, la possibilità di caricare i POI degli autovelox, tutor e via discorrendo, grave pecca che si spera venga colmata al più presto.

interessante è la nuova modalità di creazione di un percorso dove è sufficiente impostare la destinazione cliccando sulla mappa e poi impostare le tappe intermedie per farsi preparare un percorso personalizzato. Si può anche scegliere tra percorso divertente o avventuroso e questo può essere fatto per ogni segmento del percorso usufruendo dei suggerimenti dati dallo Zumo.

Il TFT di BMW non è touch quindi la pianificazione può essere fatta, in modo tradizionale, dall’app di BMW.

Garmin ha introdotto TREAD, la nuova app che si sincronizza con lo Zumo e rende più facile determinate operazioni. Serve innanzitutto a mantenere connesso lo Zumo in modo da avere info in tempo reale su traffico e meteo oppure di importare facilmente e velocemente dei percorsi GPX che si hanno sull’app. Da notare che la funzione di pianificazione del percorso si può fare anche dall’app, sicuramente in maniera più comoda.

Interessante la funzione group ride, cioè la possibilità di visualizzare sulla mappa la posizione dei compagni di viaggio che hanno accettato di far parte di un gruppo nel raggio di 20 km. Massimo 20 persone nel gruppo. La connessione avviene via cellulare e l’app Tread e così facendo si può vedere la posizione di tutti gli amici.

La funzione di navigazione è molto più completa sullo Zumo; è possibile infatti vedere le prossime aree di sosta o luoghi interessanti a cui si sta passando vicino o si è prossimi.

Non viene mai persa la connessione GPS se non in rarissimi casi (mai capitato in più di 8000 km) e i percorsi e la leggibilità con chiari. Magari sarebbe da migliorare l’importazione e la gestione delle tracce GPX ma è un dettaglio.

In sostanza, se sei una persona che programma tour complessi o porta in giro più persone nel ruolo di tour leader, allora è meglio che tu abbia uno strumento come lo Zumo XT2 perché, verificato di persona più volte, perdere la traccia improvvisamente e non sapere dove andare perché il TFT BMW fa le bizze e tu stai guidando decine di persone, non è una bella esperienza.

Se invece usi il GPS saltuariamente allora anche il TFT BMW può andare ma, rispetto al Garmin, è un passo indietro immenso e, se sei abituato all’affidabilità di un GPS tradizionale, le schizofrenie del TFT BMW potrebbero farti perdere la pazienza. Se invece viene da un qualsiasi navigatore e passi allo Zumo XT2 allora sicuramente ti troverai più che bene.

Certo il prezzo non è propriamente economico ma dalla sua hai una leggibilità perfetta e anche un’impermeabilità e una resistenza che nessun cellulare odierno ti da, senza contare che un cellulare di livello rischia di costarti di più. Infatti è la scelta che ho fatto io dopo avere valutato anche l’uso di un cellulare.

Garmin Zumo XT2 sulla BMW K1600 1
Garmin Zumo XT2 sulla BMW K1600 2